Gli effetti della digital transformation nelle imprese italiane
Un’inchiesta svela un lato inedito del processo di digitalizzazione: si risparmia e si reinveste in azienda.
Il 2020 segna un cambio di passo nel passaggio alle tecnologie digitali con risultati sorprendenti.
L’“Indagine sulla digitalizzazione e sui risparmi reinvestiti nelle imprese” è stata realizzata su un campione di 500 aziende con oltre 50 addetti dell’ambito manufatturiero.
Per oltre il 56% degli intervistati: la digitalizzazione ha comportato o comporterà dei vantaggi economici di cui il 30,4% ha potuto constatare un risparmio immediato, mentre il 15% ha preventivato futuri ritorni dell’investimento, solo il 10,7% non può ancora quantificarli perché hanno appena effettuato la digitalizzazione delle proprie infrastrutture.
Concretamente il 57,2% ha calcolato un risparmio inferiore ai 10 mila Euro, il 37,7% un beneficio compreso tra i 10 e i 50 mila euro, il 2% vanta oltre mezzo miliardo di euro risparmiati.
Di quel 56% che ha ottenuto od otterrà un risparmio, ben l’83% reinvestirà in azienda, di cui il 33,9% solo una parte di questa somma, il 34% l’intera cifra e il 14,6% ha deciso che lo farà successivamente.
Il 17% restante ha dovuto far fronte alle esigenze correnti, come la liquidità, segno del momento non facile.
Chi ha reinvestito in azienda ha privilegiato impianti, parco macchine e software (il 40,3%), Ricerca & Sviluppo (il 18,4%) formazione dei propri dipendenti (il 17,5%) nell’assunzione di nuovi collaboratori il (9,2%) nel welfare aziendale (6,5%), scelte sostenibili (5,9%) e trasformato contratti temporanei in tempo indeterminato (2,1%).
Il welfare aziendale mette in luce una maggiore sensibilità e attenzione verso i propri collaboratori. Per quel concerne i benefit riconosciuti ai dipendenti, la prima voce è l’assistenza sanitaria integrativa (20,7%), seguita dal contenimento delle spese casa-lavoro con buoni spesa e/o auto aziendale (16,1%), i buoni pasto (15,6%), lo smart working (15,3%), la previdenza complementare (12,1%), i congedi parentali aggiuntivi (8,4%), borse di studio e corsi di formazione (3,9%), servizi alla persona (3,9%), attività relative al tempo libero legate al fitness e alla cultura come palestre, cinema, teatri (1,8%), ultime voci: altri premi (1,6%) e nido aziendale (0,7%).
La digital transformation diventa volano non solo per un miglioramento della produzione e della competitività sul mercato, ma porta le imprese ad avere un atteggiamento più virtuoso e responsabile reinvestendo quanto risparmiato in azienda e nel benessere del proprio personale.