RENTRI: cos’è il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti

RENTRI: cos’è il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti

In questo articolo scopriamo cos’è il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI), un sistema informativo introdotto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per digitalizzare e monitorare la gestione dei rifiuti in Italia. Il RENTRI rappresenta un cambio di paradigma nella tracciabilità dei rifiuti, passando da una gestione prevalentemente cartacea a un sistema digitale centralizzato.

Cos’è il RENTRI?

Possiamo definire il RENTRI come un “sistema informativo di tracciabilità dei rifiuti” gestito dal MASE, con il supporto dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali (ANGA) e del sistema delle Camere di Commercio. L’obiettivo è quello di acquisire e monitorare i dati ambientali, rendendoli fruibili per la vigilanza, il controllo e le politiche ambientali.

I soggetti obbligati all’iscrizione al RENTRI

L’articolo 188-bis del TUA, modificato dal D.Lgs. 213/2022, definisce i soggetti obbligati: “gli enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti, i produttori di rifiuti pericolosi e gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi, i Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti, nonché, con riferimento ai rifiuti non pericolosi, i soggetti di cui all’articolo 189, comma 3, sono tenuti ad iscriversi al Registro elettronico nazionale”.

Le tempistiche di iscrizione al RENTRI

Le tempistiche di iscrizione sono scaglionate e dipendono dalla tipologia e dimensione dei soggetti. Di seguito alcune indicazioni:

  • A partire dal 15 dicembre 2024 ed entro il 13 febbraio 2025: enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di cinquanta dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali
  • A partire dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025: enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di dieci dipendenti
  • A partire dal 15 dicembre 2025 ed entro il 13 febbraio 2026: per tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi obbligati ai sensi dell’articolo 12, comma 1 del decreto 59/2023.
RENTRI software tracciamento rifiuti

Quali sono i soggetti esonerati dall’iscrizione al RENTRI?

  • Imprese e enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi con meno di 10 dipendenti
  • Imprese e enti produttori di soli rifiuti non pericolosi derivanti da attività agricole, agro-industriali e della silvicoltura, sanitarie, commerciali, di servizio, edilizia e costruzioni
  • Imprenditori agricoli che non producono rifiuti pericolosi o che hanno un volume d’affari inferiore a 8.000 euro
  • Soggetti esercenti attività estetiche, parrucchieri, tatuatori, ecc., che producono rifiuti non pericolosi
  • Imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi
  • Produttori di rifiuti non pericolosi non inquadrati in forma di ente o impresa (es. liberi professionisti)

I costi di iscrizione al RENTRI

Oltre ai diritti di segreteria (10 euro per unità locale), le tariffe variano a seconda della dimensione del soggetto: dai 15 ai 100 euro per il primo anno, e dai 10 ai 60 euro per le annualità successive e il contributo annuale deve essere versato entro il 30 aprile di ogni anno.

La soluzione software di TeamSystem per l’iscrizione al RENTRI

TeamSystem offre soluzioni software come TeamSystem Waste e TeamSystem Enterprise Waste per facilitare la gestione dei rifiuti e l’interoperabilità con il RENTRI. Il sistema TeamSystem Waste è concepito come un “unico mondo dove tutti i soggetti possono interoperare” e come sottolineato da Marco Barletta di TeamSystem durante l’evento “La sfida del RENTRI: cos’è e come funziona” è di fondamentale importanza “misurare il valore che ha l’utilizzo del digitale delle soluzioni per la sostenibilità ambientale”.

RENTRI: gli aspetti operativi e i cambiamenti nel Formulario Identificazione Rifiuti (FIR)

Il nuovo modello di FIR (Formulario Identificazione Rifiuti) introduce diversi cambiamenti, come l’obbligo di indicare il peso verificato in partenza (se possibile) e i criteri di stima del peso. I dati relativi alle analisi dei rifiuti e alle autorizzazioni devono essere gestiti in modo centralizzato e condiviso per evitare errori. Inoltre, è necessaria la classificazione delle autorizzazioni con un dato aggiuntivo rispetto a prima.
Dal 13 febbraio 2025, per il trasporto da deposito temporaneo a impianto di destino, dovrà essere utilizzato il Nuovo Modello di FIR.

RENTRI: l’importanza della trasmissione dati e delle rettifiche

Entro 30 giorni dalla movimentazione del rifiuto, i dati devono essere trasmessi al RENTRI. Le rettifiche ai movimenti di registro sono possibili, ma devono seguire una procedura specifica e occupano spazio e protocollo nel registro. Ogni rettifica genera una nuova versione del dato ed è quindi fondamentale il controllo a monte dei dati per evitare errori e la necessità di rettifiche.

Quali dati sono inclusi nella sezione anagrafica RENTRI?

La sezione Anagrafica del RENTRI contiene i dati anagrafici degli operatori e le informazioni relative alle autorizzazioni rilasciate agli stessi per l’esercizio dell’attività di gestione dei rifiuti.

Dopo aver creato il Profilo operatore, importando i dati dal Registro Imprese, da Indice PA o altre banche dati pubbliche, sarà necessario inserire:
i dati delle persone fisiche che, in qualità di soggetti incaricati, interni o esterni all’operatore, potranno utilizzare i servizi della piattaforma telematica per conto dell’operatore
le unità locali in cui si svolge l’attività dell’operatore e sono tenuti i registri di carico e scarico
le attività svolte presso l’unità locale (produzione, recupero, smaltimento, trasporto, intermediazione e commercio senza detenzione dei rifiuti)
le eventuali deleghe ai soggetti di cui all’art. 18 del D.M. 4 aprile 2023, n. 59
i dati delle autorizzazioni se soggetto obbligato

Il sistema consente di accedere a banche dati camerali per evitare la ricodifica dei dati, come ad esempio la ricerca delle unità locali. È possibile acquisire i dati aziendali dal registro delle imprese, agevolando l’inserimento delle informazioni relative a partita IVA, ragione sociale, indirizzo e unità locali dei fornitori.

RENTRI e certificato di interoperabilità (ESil)

Per dialogare con il RENTRI, i sistemi informativi devono utilizzare un certificato di interoperabilità (ESil), ovvero un sigillo elettronico che garantisce l’integrità e l’autenticità del dato. Il certificato è associato alla persona giuridica (azienda) e non alla persona fisica.

RENTRI: tutti i vantaggi per le aziende

I principali vantaggi del RENTRI per le aziende includono la digitalizzazione dei processi di gestione dei rifiuti, il miglioramento della trasparenza e della tracciabilità dei rifiuti, la semplificazione degli adempimenti e la riduzione dei costi di gestione. L’obiettivo del RENTRI, infatti, è proprio quello di trasformare la gestione dei rifiuti da un processo tradizionalmente cartaceo a uno completamente digitale.

Tra i vantaggi principali troviamo:

  • Digitalizzazione e semplificazione: gestisce i processi in formato digitale, semplificando le operazioni
  • Efficienza e riduzione dei costi: ottimizza i processi aziendali e riduce i costi di gestione grazie alla digitalizzazione
  • Tracciabilità e trasparenza: permette di misurare e rendere disponibili i dati sulla gestione dei rifiuti, connettendo la filiera e digitalizzando le informazioni
  • Migliori risultati ambientali: facilita un approccio pratico per conseguire migliori risultati ambientali per l’intera filiera, specialmente per chi produce il rifiuto
  • Accesso alle informazioni: semplifica e digitalizza l’accesso alle informazioni in tempo reale
  • Integrazione e condivisione: promuove la condivisione delle informazioni tra tutti gli attori della filiera, digitalizzando e connettendo un mercato tradizionalmente chiuso
  • Opportunità di mercato: aumenta la competitività e crea opportunità di business, consentendo alle aziende di controllare le opportunità di mercato all’interno del sistema

Quali sono le sfide da affrontare per un’azienda che deve implementare il RENTRI?

L’implementazione del RENTRI introduce un cambiamento significativo nelle modalità di gestione dei registri e delle movimentazioni dei rifiuti, imponendo alle aziende un adattamento non solo organizzativo, ma anche tecnologico. Per garantire un’efficace gestione dei dati, diventa imprescindibile l’adozione di sistemi informatici avanzati che devono essere integrati con le piattaforme digitali già in uso, spesso generando complessità tecniche e organizzative che richiedono un’attenta pianificazione.

A questa transizione si accompagna la necessità di formare adeguatamente il personale, in modo da acquisire le competenze necessarie per operare nel nuovo contesto normativo e tecnologico, riducendo il rischio di errori nella gestione delle procedure. Parallelamente, le aziende devono rispettare scadenze rigorose per l’iscrizione e la trasmissione dei dati, poiché eventuali omissioni o ritardi possono comportare sanzioni, aumentando ulteriormente il livello di attenzione richiesto.

Inoltre, l’adeguamento al RENTRI implica costi di iscrizione e gestione, che comprendono diritti di segreteria e contributi annuali, il cui importo varia in base alla dimensione aziendale e che rappresentano un ulteriore fattore da considerare nella pianificazione finanziaria. Non meno rilevante è la necessità di garantire la sicurezza e la protezione dei dati, sia in fase di trasmissione che di archiviazione, per evitare possibili violazioni che potrebbero compromettere l’integrità delle informazioni aziendali.

Infine, le imprese si trovano ad affrontare la complessità burocratica legata alle nuove normative, dovendo bilanciare l’esigenza di conformarsi alle regole con quella di non stravolgere processi consolidati, cercando di trarre vantaggio dalla digitalizzazione per rendere le operazioni più efficienti senza sacrificare la praticità operativa.

Le aziende devono valutare attentamente i vantaggi e le sfide del RENTRI, preparandosi adeguatamente per affrontare il cambiamento e sfruttare appieno le opportunità offerte dal nuovo sistema.

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TeamSystem Waste semplifica e ottimizza le procedure, liberando tempo prezioso dalle attività quotidiane. Ogni dato è facilmente accessibile e condivisibile con tutti gli attori della filiera, garantendo totale trasparenza. Grazie alla sua interfaccia user-friendly, tutto è a portata di click, rendendo l’esperienza di gestione dei rifiuti intuitiva ed efficace. Infine, contribuisce a creare valore attraverso l’analisi dei dati, offrendo insight per prendere decisioni informate e guidare l’azienda verso una gestione più sostenibile ed efficiente dei rifiuti.

Una vera piattaforma per la filiera ambientale

TeamSystem Waste è il software per la gestione amministrativa dei rifiuti destinato a imprese, produttori iniziali di rifiuti speciali (pericolosi e non), intermediari, trasportatori e consulenti nella filiera ambientale. Include un App mobile per i trasportatori per gestire il FIR: dalla presa in carico ed ETA del viaggio, al completamento in impianto e lettura di QR Code.

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TeamSystem Waste prevede la digitalizzazione dei movimenti dei rifiuti in conformità con le prescrizioni del RENTRI, semplificando e automatizzando gli adempimenti per le aziende. Consente di ottemperare agli obblighi di legge in modo efficiente e conforme.

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Grazie ad un’unica piattaforma all inclusive e conforme con tutte le banche dati, registri e formulari ambientali come ViViFir, RENTRI, Atoka, Albo Gestori Ambientali, TeamSystem Waste garantisce un controllo completo di tutti gli operatori coinvolti nel processo di gestione rifiuti: dal produttore al trasportatore, all’intermediario, all’impianto di destinazione.

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